Al giorno d'oggi per garantire il successo ad un'azienda, non basta più saper lavorare bene.
Certo la qualità rimane un fattore fondamentale, ma se abbandonata a se stessa, è destinata a inaridirsi e ad essere superata.
Per questo motivo mi piace parlare di qualità innovativa: una qualità di prodotto che grazie all'uso della creatività ne risulta migliorata, potenziata, nuova.
La creatività rende i nostri punti di forza diversi da quelli della concorrenza: ci dà un vantaggio, una velocità in più.
La qualità innovativa è frutto del lavoro creativo di tutta l'azienda: non è appannaggio di una cerchia di consulenti esterni, che arrivano e Vi dicono esattamente cosa dovete fare, ma del lavoro di squadra di tutte le persone coinvolte nella nostra attività.
La qualità innovativa diventa quindi un vero e proprio valore, un bene: grazie ai facilitatori le risorse aziendali possono sviluppare il prodotto e trovare nuove soluzioni attraverso la creatività.
La creatività non è una banale novità. Grazie ad essa infatti, il prodotto o l'idea assumono un nuovo significato, una nuova dimensione: vengono esaminati sotto nuovi punti di vista e da inquadrature differenti che ne danno una visione completamente diversa.
Dove trova applicazione la creatività? Qual'è la qualità innovativa che ne deriva?
Se pensiamo ai pubblicitari, la creatività permette di stupire e fare centro.
Se pensiamo ad un'azienda, la creatività permette di trovare soluzioni alternative per affrontare e vincere la concorrenza.
Per chi lavora nel mondo del design o della progettazione, permette di produrre nuove idee e soluzioni concrete nell'ambito lavorativo.
Per chi ha fatto del problem solving, la propria attività, la creatività aumenta esponenzialmente le possibilità di trovare una soluzione vincente.
Per chi lavora nella formazione, la creatività fornisce ottimi spunti per creare strumenti ed esercizi sempre più efficaci per spiegare concetti, motivare e proporre cambiamenti.
La qualità innovativa è la chiave verso il futuro.
Siete pronti ad entrare consapevolmente nel terzo millennio?
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