Per rispondere a questa domanda utilizzo ladefinizione tratta dal sito CreaConference
Il Creative Problem Solving è un metodo sperimentato per affrontare un problema o una sfida in modo immaginativo e innovativo. È uno strumento che aiuta le persone a ri-definire i problemi che si presentano, trovare idee innovative e poi mettere in pratica tali idee con lo stesso spirito innovativo.
Una nota educatrice e utilizzatrice di CPS, Ruth Noller, descrive il Creative Problem Solving come la somma delle sue parti:
- Creative significa avere un elemento di novità, di innovazione e rilevanza.
- Problem include ogni situazione che presenta una sfida, offre un'opportunità o contiene un dubbio, un ostacolo.
- Solving significa escogitare modi per rispondere, chiarire o risolvere il problema. Significa anche adattare se stessi alla situazione o adattare la situazione a se stessi.
Il creative problem solving è un metodo che non si limita a trovare una soluzione al problema, ma centinaia.
L'applicazione di una sessione di creative problem solving, non genera 2 o 3 soluzioni tra cui scegliere, ma centinaia.
Come scegliere poi le soluzioni migliori? E' sempre il metodo del creative problem solving che fornisce tecniche e strumenti per pesarle, valutarle, catalogarle e ordinarle attraverso molteplici criteri.
E' un metodo che vede come parte integrante del processo il personale del Cliente e il nostro ruolo è di facilitatori: facilitiamo lo staff del cliente a trovare soluzioni al suo problema.
Il facilitatore stimola e facilita, ma non consiglia, non è infatti un consulente.
Il compito del facilitatore è quello di individuare il problema, di aiutare il cliente a definirlo o ri-definirlo, a impregnarsene per comprenderlo a fondo.
Attraverso il processo del creative problem solving, guida infine il cliente alla ricerca delle soluzioni.
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