Molti manager pensano che basti avere un'idea magnifica per sfondare e avere successo.
Se sfogliamo il libro delle idee troviamo migliaia di idee tutte in apparenza magnifiche, straordinarie... ma quante di queste idee si sono rivelate poi realmente vincenti? Quante sono state realmente realizzate? Quante si sono trasformate in casi di successo?
Poche, anzi pochissime.
Le idee di per sé sono inutili; per essere efficaci devono essere inserite in un progetto che ha un obiettivo ben preciso: devono far parte di un piano d'azione.
Sicuramente cercare nuove idee per affrontare un problema è un atteggiamento che fa parte del processo di innovazione.
Solo dall'incontro tra idea e piano d'azione può nascere un vero e proprio cambiamento.
Le aziende tengono però a innovare procedendo per tentativi, sbagliando e correggendo il tiro: questa non è innovazione, ma solo sperare di avere fortuna.
Oggi, la chiave del successo per un'azienda è rappresentata in massima parte dalla competitività: per essere competitivi bisogna essere innovativi e per essere innovativi bisogna essere creativi.
La creatività può essere usata in molteplici fasi del ciclo economico aziendale: ad esempio quando è necessario individuare nuovi trend di mercato o bisogni emergenti, oppure a supporto del marketing o delle campagne pubblicitarie.
In quest'ottica i risultati che si possono ottenere sono incredibili e costituiscono la vera chiave che apre le porte dell'innovazione e del successo.
Cosa stiamo aspettando? Non ci resta che spingere la crescita e lo sviluppo della creatività individuale all'interno delle nostre aziende.
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